l Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)
Lo SPRAR, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, è la rete degli enti locali che, per realizzare progetti di accoglienza integrata, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Gli enti locali, con il supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi che prevedono, oltre al vitto e all’alloggio, anche percorsi di informazione sul sistema “Italia”, apprendimento della lingua italiana, accompagnamento, assistenza e orientamento, scolarizzazione dei bambini e percorsi formativi per gli adulti, con programmi individuali di inserimento socio-economico, con l’obiettivo di una migliore inclusione dei richiedenti asilo e rifugiati.
Il Sistema di protezione attinge alle risorse pubbliche del Ministero dell’Interno e degli enti politicamente responsabili dell’accoglienza, con una logica di “governo” multilivello e si fonda sulla volontarietà degli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza; fa “risorsa” del decentramento degli interventi di accoglienza e promuove e sostiene la collaborazione sul territorio con enti ed associazioni del privato sociale, i cosiddetti “enti gestori”, che contribuiscono in maniera concreta alla realizzazione degli interventi. Lo SPRAR promuove e sviluppa le reti locali, coinvolgendo il maggior numero possibile di interlocutori, preziosi per la riuscita dei programmi di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
Ai progetti territoriali dello SPRAR aderiscono grandi e piccole città, anche paesi piccolissimi che insieme costituiscono, nel panorama europeo, una esperienza d’eccellenza che tende a costruire e a rafforzare una cultura dell’accoglienza presso le comunità cittadine, favorendo la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari.
A Matera i progetti di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati sono iniziati nel 2000, quando ancora erano sperimentali e si chiamavano PNA (Piano Nazionale Asilo), con Ente gestore l’associazione tolbà.
A partire dal 2005 hanno aderito anche la Caritas di Matera e la cooperativa sociale “il Sicomoro”.
Per il triennio 2014/2017 il progetto del Comune di Matera è gestito dalla cooperativa “il Sicomoro” in collaborazione con l’associazione Tolbà.
Sottocategorie
Che bell’incontro
Il primo numero del diario di bordo EXTRA
Il secondo numero del diario di bordo EXTRA
Il terzo numero del diario di bordo EXTRA
Il quarto numero del diario di bordo EXTRA
Scuola Media Pascoli 15-10
Scuola Media Torraca 23-10
Scuola Media Torraca 24-10
Scuola Media Torraca 25-10
Scuola Fermi 22 -10